Negli ultimi anni, il mondo del credito al consumo in Italia ha vissuto una trasformazione profonda e strutturale: la digitalizzazione. Se fino a poco tempo fa l'online era considerato un canale alternativo, quasi sperimentale, oggi è diventato un vero e proprio protagonista nel panorama finanziario, in particolare per quanto riguarda i prestiti...
È legale chiedere spese anticipate per un prestito?

Quando si parla di finanziamenti, una delle domande più frequenti tra i consumatori è: "È legale chiedere spese anticipate per un prestito?". La risposta, in generale, è no, con alcune eccezioni e distinzioni da fare in base al soggetto coinvolto (intermediario, banca, mediatore), alla tipologia di finanziamento (mutuo, prestito personale, cessione del quinto) e alla natura delle spese (istruttoria, consulenza, intermediazione, assicurazione).
Questo articolo analizza gli aspetti legali della questione, con un focus dettagliato su diritti del consumatore, obblighi degli operatori del credito e spese legittime o meno.
Il principio generale: vietato chiedere denaro prima dell'erogazione
Il divieto previsto dal Testo Unico Bancario
Secondo quanto stabilito dal Testo Unico Bancario (TUB) e dalla normativa di tutela del consumatore, nessun soggetto può richiedere pagamenti anticipati a fronte della semplice promessa o prospettiva di ottenere un prestito.
In particolare, l'articolo 128-bis del TUB, che disciplina l'attività dei mediatori del credito, vieta agli intermediari di percepire compensi o richiedere pagamenti prima dell'effettiva erogazione del finanziamento.
Questo principio è valido per tutti gli operatori autorizzati, ed è pensato per evitare abusi, truffe e pratiche scorrette nei confronti di consumatori vulnerabili o in difficoltà economiche.
Agenzia finanziaria vs mediatore creditizio: differenze fondamentali
Agenzia in attività finanziaria
Un'agenzia in attività finanziaria è un soggetto che opera per conto di un solo intermediario (banca o finanziaria), con il compito di promuovere contratti di finanziamento. L'agenzia è un canale di distribuzione, non assume rischi e non intermedia tra diverse offerte: propone solo i prodotti del soggetto per cui lavora.
Essendo vincolata a un solo mandante, non può percepire alcun compenso direttamente dal cliente, ma è retribuita dall'intermediario.
Può però presentare spese giustificate (es. spese istruttorie) se previste nel contratto.
Mediatore creditizio
Il mediatore creditizio, invece, è un professionista indipendente che mette in relazione più banche e finanziarie con i potenziali clienti, senza vincoli di esclusiva. È iscritto in un apposito albo tenuto dall'OAM (Organismo degli Agenti e dei Mediatori).
Può percepire un compenso per la consulenza prestata, ma solo successivamente alla stipula del contratto di finanziamento. La richiesta di denaro prima che il prestito venga erogato è illecita.
Quando si possono chiedere soldi: eccezioni e spese legittime
In certi casi, alcune spese possono essere legittimamente richieste prima dell'erogazione del credito, ma devono essere:
-
esplicitamente indicate nel contratto o nella documentazione precontrattuale (SECCI);
-
giustificate da un servizio effettivamente reso;
-
non collegate alla garanzia o promessa del prestito.
Ecco le principali voci che possono essere anticipate, se previste e documentate:
1. Spese di istruttoria
Sono i costi sostenuti per valutare la richiesta del prestito, come ad esempio:
-
analisi della documentazione reddituale;
-
verifica della situazione creditizia (Centrale Rischi, CRIF);
-
eventuali costi amministrativi interni.
Le spese di istruttoria sono ammesse anche prima dell'erogazione, ma devono essere:
-
trasparenti e non sproporzionate;
-
documentate;
-
comunicate preventivamente al cliente.
2. Spese notarili (nel caso di mutui)
Nei mutui ipotecari, è legittimo che il cliente debba anticipare alcune spese notarili, come la relazione preliminare sull'immobile o i costi di perizia.
Queste spese, però, non devono mai essere versate a terzi non qualificati (es. agenzie o mediatori), ma direttamente al notaio o al perito incaricato.
3. Assicurazioni facoltative
Alcuni finanziamenti prevedono polizze assicurative accessorie (es. polizza vita, perdita d'impiego). In linea generale:
-
non sono obbligatorie per legge, salvo alcune eccezioni nella cessione del quinto;
-
possono essere pagate anche prima, ma devono essere esplicitamente accettate dal cliente.
Attenzione: se la polizza è condizione vincolante per l'approvazione del finanziamento, deve essere indicata nel SECCI e offerta con copertura adeguata e trasparente.
Truffe e segnalazioni: come riconoscere richieste illecite
Spesso, le richieste di spese anticipate sono il primo segnale di una truffa. Ecco alcuni campanelli d'allarme:
-
Richiesta di bonifico di importo superiore a 15€ per "attivazione pratica";
-
Pagamento per "assicurazione obbligatoria" su carte prepagate;
-
Versamento su conti esteri o a persone fisiche;
-
Promesse di finanziamento "senza garanzie" con pagamento anticipato.
In questi casi, è bene:
-
verificare se il soggetto è iscritto all'OAM;
-
non versare denaro se non c'è un contratto firmato;
-
segnalare la pratica alla Guardia di Finanza.
Mutui, prestiti personali e cessione del quinto: cosa cambia
Mutui
Nel caso dei mutui ipotecari, le spese iniziali sono solitamente più alte e articolate. Le principali voci includono:
-
Spese di istruttoria (valutazione reddituale e creditizia);
-
Spese di perizia (valutazione dell'immobile);
-
Spese notarili (atto di mutuo, iscrizione ipoteca);
-
Imposte (soprattutto per seconde case);
-
Assicurazione sull'immobile (obbligatoria contro incendio/scoppio).
Molte di queste spese possono essere anticipate, ma devono essere giustificate e documentate.
Prestiti personali
Per i prestiti personali, la struttura dei costi è più semplice. Le spese possibili sono:
-
Istruttoria;
-
Incasso rata;
-
Imposta di bollo su comunicazioni;
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Assicurazione facoltativa.
In genere, nessun pagamento deve avvenire prima dell'erogazione. Se si richiede un versamento in anticipo, è altamente sospetto.
Cessione del quinto
La cessione del quinto dello stipendio o della pensione è un prestito garantito da trattenuta diretta sullo stipendio o pensione. Le sue peculiarità includono:
-
Obbligo di assicurazione rischio vita e impiego;
-
Coinvolgimento del datore di lavoro o dell'ente pensionistico;
-
Commissioni più alte per agenti e mediatori.
Anche in questo caso, nessun pagamento deve essere effettuato prima che la pratica sia conclusa e il contratto firmato.
Le commissioni sono pagate solo a prestito erogato.
Come leggere le condizioni economiche: il SECCI
Tutti i contratti di credito ai consumatori devono essere accompagnati dal Modulo SECCI (Standard European Consumer Credit Information), che contiene:
-
Importo del finanziamento;
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Durata e importo della rata;
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TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale), che include tutti i costi obbligatori;
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Elenco delle spese accessorie;
-
Condizioni per l'erogazione del credito.
Leggere attentamente il SECCI è fondamentale per capire se ci sono spese "nascoste" o non legittime.
In sintesi
Chiedere spese anticipate per un prestito è, nella maggior parte dei casi, illegale. I soli importi ammissibili prima dell'erogazione sono quelli connessi a servizi effettivamente forniti e documentati, come la perizia dell'immobile o la relazione notarile.
Chiunque prometta prestiti facili chiedendo denaro anticipato non è un professionista del credito, ma molto probabilmente un truffatore.
La miglior difesa è la conoscenza dei propri diritti, la verifica degli operatori autorizzati e la lettura attenta dei documenti precontrattuali.
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